Nei soggetti adulti che manifestano mal-occlusioni particolari,(progenismi, microsomie, asimmetrie) non risolvibili con apparecchiature fisse o mobili, può rendersi utile la chirurgia ortognatica con lo scopo di ristabilire l’equilibrio osseo compromesso.
Prima dell’intervento è però fondamentale intraprendere una fase di ortodonzia preliminare, cosiddetta “pre-chirurgica”, per disporre gli elementi dentari in una nuova posizione in modo da farli corrispondere perfettamente quando le ossa mascellari saranno spostate chirurgicamente, permettendo al chirugo di trovare un rapporto stabile delle arcate mascellari. La fase pre-chirurgica dell’ortodonzia può avere una durata variabile da 6 a 18 mesi, dopo l'intervento, segue una fase di ortodonzia post-operatoria cosiddetta “di rifinitura”, che può durare circa altri 6 mesi.
L’intesa e la collaborazione tra chirurgo e ortodontista è fondamentale per la riuscita dell’intervento: infatti, compito dell’ ortodontista è quello di raggiungere quella situazione ideale per il chirurgo, al fine di ripristinare la corretta posizione tridimensionale dei due mascellari.
La Paz. donna aa 23 si presenta alla nostra osservazione dopo un precedente trattamento ortodontico effettuato, da altro ortodontista, a circa ad aa. 7 abbandonato prematuramente nonostante evidenti miglioramenti riferiti dalla Paz. Attualmente la Paz. presenta III° classe scheletrico dentale con grave morso aperto e lateralizzazione mandibolare sn. in chiusura, è presente un sovra-numerario nel gruppo incisivo inf. ad aggravare la III° dentale.
La Paz. riferisce forte insofferenza per l’aspetto fisico legato alla malocclusione ed una forte motivazione alla risoluzione chirurgica del problema.
Si provvede al brachettaggio sup. e dopo circa due mesi, ottenuto un iniziale allineamento, abbiamo applicato i braket inferiormente, il mese successivo abbiamo effettuato l’avulsione dell’incisivo inferiore sovra numerario, provvedendo, progressivamente, alla chiusura dello spazio residuo.
Nelle fasi successive si è passati da fili elastici a fili di diametro maggiore e rigidi ottenendo l’allineamento ed il livellamento di entrambe le arcate, grazie all’utilizzo dei progressivi modelli di lavoro in gesso e resina, abbiamo valutato la necessità delle espansioni, derotazioni, mesializzazioni ed estrusioni dei vari elementi e si è provveduto a trasferirli in arcata, col fine di ottenere una predicibile chiusura in prima classe stabile delle arcate.
Dopo la seconda visita di controllo maxillo-facciale, costatati i risultati ottenuti con la preparazione ortodontica prechirurgica si è concordato di passare all’intervento chirurgico combinato, effettuato dal Prof Sandro Pelo e collaboratori, ottenendo il ripristino della prima classe scheletrico-dentale.
Sono seguiti circa sei mesi di trattamento ortodontico di rifinitura al fine di ottenere la chiusura di piccoli diastemi residui ed una migliore intercuspidazione, la Paz. È perfettamente stabile a più di un anno dal fine trattamento.