L'igiene orale è un aspetto assai importante della bocca, che spesso non viene adeguatamente considerato. Una cattiva igiene, determinata anche dal cattivo spazolamento dei denti, può determinare una grave sofferenza del parodonto (dal greco “vicino al dente”) tutto ciò che sta intorno al dente e che gli dà sostegno. Ne risultano malattie parodontali che colpiscono dapprima le gengive e poi l’osso di supporto dei denti causandone una riduzione in altezza e/o spessore ed hanno, come conseguenza finale, la perdita dei denti. I sintomi che ci indicano una sofferenza parodontale sono i seguenti il colore alterato, il dolore ,il gonfiore gengivale o/e la percezione di cattivo odore in bocca, in ultimo la mobilità di uno o più elementi dentali. In questi casi la prima cosa è di fondamentale importanza l’elaborazione di un’accurata diagnosi.
A tal proposito, oltre ad una valutazione visiva, metteremo in atto particolari procedure quali:
- sondaggi parodontali che si effettuano con una sonda millimetrata inserita delicatamente e attentamente tra il dente e il margine gengivale per stabilire la profondità del distacco gengivale e di eventuali difetti ossei(tasche parodontali) già formatisi, rilevare l’eventuale fuoriuscita di sangue o di pus (che indicano la presenza di infezione in atto), o la presenza di tartaro;
- esame della mobilità dentale;
- eventuale esame radiografico endorale.
Ciò ci metterà in grado di sceglere le terapie più indicate che distinguiamo in:
TERAPIA NON CHIRURGICA DI MANTENIMENTO (almeno nelle fasi iniziali)
E’ basata su una forte opera di rimotivazione nei confronti del paziente che diventa parte attiva di un programma che richiede costanza, impegno e collaborazione e che prevede:
- sedute di igiene professionale accurata e di scaling (levigature radicolare) atte a rimuovere i depositi di placca batterica, di tartaro e di residui di cibo che si sono accumulati nelle tasche parodontali sia a livello sopragengivale che sottogengivale;
- sondaggi parodontali periodici;
- radiografie di controllo annuali.
La frequenza delle sedute dipende da paziente a paziente ed è determinata dalla gravità e dal rischio di recidiva della malattia unitamente alla collaborazione da parte del paziente stesso nell’effettuare l’igiene orale domiciliare (il programma delle sedute viene concordato con il medico ma solitamente si aggira da1 a 4 sedute annuali).
I costi per questo tipo di terapia sono piuttosto bassi ma la predicibilità dei risultati è molto variabile e dipende dall’effettiva collaborazione del paziente: in questi casi il suo ruolo attivo è infatti determinante se si vuole avere una prognosi favorevole degli interventi attuati dal dentista e dall’igienista. Una terapia di questo tipo prevede tempi molto lunghi e spesso accompagna il paziente per tutto l’arco della sua vita.
TERAPIE PARODONTALI COMPLESSE
In casi più avanzati, o qualora la terapia non chirurgica non dovesse dare risultati accettabili, si ricorre a interventi di chirurgia per salvare denti fortemente compromessi oppure, quando ciò non fosse più possibile, si procede all’estrazione e alla sostituzione degli elementi dentali.
Le varie terapie hanno gradi di impegno, aggressività e costi assai variabili e dal tipo di terapia prescelta dipendono la predicibilità dei risultati e la prognosi.
- levigatura delle radici che consiste nel lisciare le superfici delle radici sotto le gengive per permettere al tessuto di sostegno di guarire anche in profondità, con successivo inserimento di sostanze che favoriscono la rigenerazione ossea;
- trattamento dell’occlusione con bloccaggio di eventuali elementi mobili (mediante splintaggi), utilizzo di apparecchi che impediscano il digrignamento, correzione degli stress anomali della bocca, eliminazione dei precontatti;
- chirurgia parodontale: correzione dei difetti ossei profondi (tasche) anche con inserimento di osso sintetico o risanamento delle zone in cui c’è ancora presenza di infezione favorendone la pulizia.